L’azienda agricola Monte Agri Bio nasce nella primavera del 2016 in territorio montano, precisamente a 650 m slm nel comune di Bussoleno (To) in località Borgata Grangia dell’Alpe 4.
L’idea imprenditoriale di Silvio consiste nel recupero di una parte di territorio montano abbandonato per renderlo nuovamente coltivabile e produttivo. Le prime operazioni svolte sui terreni sono state le pulizie dai rovi e il taglio delle piante infestanti che negli ultimi decenni si erano impadronite dei campi. Le piante tagliate sono state divise e lavorate in base alla loro possibile destinazione d’uso. I rovi sono stati subito bruciati, i tronchi delle piante invece sono stati suddivisi in pali per recinzioni, legna da ardere (grande e piccola) e legnetti di scarto.
In seguito a questa pulizia degli appezzamenti è risultato necessario recintare tutti i principali campi in quanto la zona dell’inverso di Bussoleno è fortemente popolata da animali selvatici, quali cinghiali, caprioli, cervi, volpi, tassi e molti altri.
Con tutti i terreni recintati, è stato possibile trapiantare nella primavera del 2017 le piante da frutto tra cui 40 piantini di ciliegio di 3 varietà diverse, 15 piantine di prugne, 100 di lamponi, 100 di more, 35 di ribes rosso, 200 di salvia e 400 di lavanda oltre alle colture orticole.
Ad oggi, luglio 2020, l’azienda è avviata e le piante sono entrate in produzione, tuttavia negli anni passati i caprioli hanno distrutto buona parte delle piante di ciliegio che andrò a ripiantare nella prossima primavera; Le susine invece sono abbastanza timide nel produrre, e ad inizio anno ho piantato 15 piante di ramassin, tipica prugna delle nostre zone. Inoltre hanno trovato posto anche alcune piante di Aronia, un piccolo arbusto in grado di realizzare delle piccole bacche nere da raccogliere in autunno, le quali sono ricchissime di antociani.
Sul fronte dei trasformati il laboratorio dove realizzo le confetture viene super sfruttato e le giornate si dividono tra campi e laboratorio con un totale di ore giornaliero abbastanza pesante, ma fa parte del gioco, è estate d’altronde.